Strumento per la gestione delle frontiere e dei visti

6,39 miliardi di euro

Gestione integrata di frontiere e visti per garantire sicurezza e libera circolazione

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DG / Agenzie responsabili:
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Beneficiari potenziali

Autorità nazionali dell’UE responsabili della gestione delle frontiere e dei rimpatri, guardie costiere, enti locali, organizzazioni non governative, agenzie dell’UE, imprese e reti di ricerca.

Descrizione e obiettivi

L’integrità, la sicurezza e l’incolumità di spazio senza frontiere all’interno dell’UE e della sua unione doganale richiedono una gestione e una protezione efficaci delle frontiere esterne dell’UE, soprattutto in tempi di sfide poste dalle pressioni migratorie e per far fronte a gravi crimini transfrontalieri. Questa missione è affidata al Fondo Integrato per la Gestione delle Frontiere (o IBMF, dall’acronimo inglese), che si compone di due strumenti: lo Strumento per la gestione delle frontiere e dei visti (o BMVI, Border Management and Visa Instrument) e lo Strumento per le apparecchiature di controllo doganale.

La missione del BMVI è fornire sostegno finanziario agli Stati membri per una gestione integrata ed efficace delle frontiere esterne dell’Unione. Lo Strumento contribuisce dunque a garantire la sicurezza e la libera circolazione delle persone all’interno dell’UE. Lo Strumento:

  • sostiene i legittimi attraversamenti delle frontiere, previene e individua l’immigrazione illegale e la criminalità transfrontaliera e sostiene la gestione dei movimenti migratori; 
  • sostiene la politica comune dei visti e contribuisce a prevenire i rischi legati ai movimenti migratori e alla sicurezza.

Tipologia di azioni e progetti

Lo Strumento per la gestione delle frontiere e dei visti (così come, più in generale, il Fondo Integrato per la Gestione delle Frontiere) è gestito attraverso varie modalità: in gestione diretta da parte delle istituzioni europee, indiretta attraverso apposite agenzie e concorrente attraverso il coinvolgimento degli Stati membri. Le risorse sono assegnate principalmente attraverso programmi nazionali (gestione concorrente) e tematici (per azioni specifiche).

Lo Strumento fornisce supporto operativo nell’ambito della gestione integrata delle frontiere e della politica comune dei visti, attraverso:

  • Il miglioramento delle procedure di visto in termini di efficienza per i richiedenti, di sicurezza e di integrità;
  • La messa a punto, il mantenimento e l’ interoperabilità di sistemi IT comuni su larga scala, infrastrutture e attrezzature nel settore della gestione delle frontiere e della politica dei visti;
  • La messa a disposizione di sistemi e servizi, formazione, scambio di esperti, invio di funzionari di collegamento per l’immigrazione, soluzioni innovative e nuove tecnologie e studi.

Più specificamente, lo Strumento sostiene:

  • L’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera;
  • L’interoperabilità dei sistemi d’informazione dell’UE, compresi il sistema di ingressi/uscite, il sistema d’informazione visti, il sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi, Eurodac (la banca dati UE delle impronte digitali per l’identificazione dei richiedenti asilo e dei transiti irregolari) e il sistema d’informazione Schengen;
  • La formazione e l’invio di esperti.

Principali novità

Lo Strumento per la gestione delle frontiere e dei visti e il Fondo Integrato per la Gestione delle Frontiere si basano su quanto realizzato nel precedente periodo di programmazione attraverso un omologo Strumento, finanziato dal Fondo per la sicurezza interna. In questo periodo di programmazione viene rafforzata la dimensione esterna (copertura e cooperazione nei confronti di paesi terzi) e garantita una maggior flessibilità (attraverso una combinazione di modalità di attuazione).