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PR Abruzzo
Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.
Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.
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Autorità competenti e riferimenti
- Regione Abruzzo
- Autorità di Gestione POR FESR
Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l’Europa
dpa@regione.abruzzo.it
tel. 0862/363249Servizio Autorità di Gestione Unica FESR-FSE
elena.sico@regione.abruzzo.it
tel. 0862/363281Ufficio Coordinamento, gestione e monitoraggio del P.O. FSE
patrizia.radicci@regione.abruzzo.it
tel 085/7672195
Numero verde “AbruzzoFSE”: 848.000.933 - Autorità di Gestione POR FESR
Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l’Europa
dpa@regione.abruzzo.it
tel. 0862/363249Servizio Autorità di Gestione Unica FESR-FSE
elena.sico@regione.abruzzo.it
tel. 0862/363281Ufficio Coordinamento, gestione e monitoraggio del P.O. FESR
antonietta.marini@regione.abruzzo.it
tel. 0862/363723 - Autorità di Gestione PSR
Direzione Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione – Via Catullo 17, 65127 Pescara.
psr.urp@regione.abruzzo.it
tel. 085-767-2800 e-mail antonio.dipaolo@regione.abruzzo.itServizio Pianificazione e Gestione dei programmi cofinanziati
servizio.pianificazione@pec.regione.abruzzo.it
tel. 085 7672829
fax 085 7672813
PR FSE ABRUZZO
Approvato dalla Commissione Europea il 17 dicembre 2014
Scopo
Il Programma Operativo FSE 2014-2020 per l’Abruzzo ha l’obiettivo principale di correggere gli squilibri strutturali del mercato del lavoro abruzzese e fronteggiare le conseguenze delle accresciute difficoltà sociali, generate dalla crisi.
A tal fine, il Programma intende porsi come cardine di una nuova stagione di programmazione e di riforma dell’intero impianto del welfare abruzzese, intervenendo, attraverso il ridisegno complessivo di politiche e strumenti, sulle arretratezze e le carenze di sistema preesistenti che spesso hanno acuito gli impatti del ciclo economico negativo sulle famiglie, sull’esclusione sociale e sull’occupazione.
Gli obiettivi di innovazione e di cambiamento saranno perseguiti attraverso una ridefinizione del quadro legislativo esistente in materia di politiche sociali, della formazione e del lavoro e una diversa strategia di programmazione, basata sulla partecipazione sociale, sull’integrazione e il coordinamento delle politiche, sul coinvolgimento attivo dei destinatari delle azioni, sulla semplificazione delle procedure e l’innovazione tecnologica.
Il Programma dovrà quindi essere in grado di innestarsi all’interno del quadro di riforma regionale del welfare, avendo la capacità di fare sistema con il progresso delle nuove politiche, superando la logica della progettualità parcellizzata verso quella dell’innovazione strutturale, integrata e duratura.
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: Regione, Province, Comuni ed altri enti pubblici, Servizi per l’impiego, Organismi di formazione accreditati, Organizzazioni no profit, Imprese, Altri soggetti pubblico/privati accreditati, Istituzioni scolastiche, Servizi per l’infanzia, Aziende ASL e Distretti sanitari, Enti di Ambito Sociale e Ambiti sociali, ASP, Cooperative sociali, Centri antiviolenza, Organizzazioni no profit e altri soggetti del terzo settore, Organizzazioni datoriali e sindacali, ITS, Università, Centri di ricerca, Pubblica Amministrazione. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Obiettivi tematici di riferimento
- Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori.
- Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione.
- Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente.
- Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate a promuovere un’amministrazione pubblica efficiente.
Assi prioritari
Asse 1 – Occupazione
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
Asse 3 – Istruzione e formazione
Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa
Asse 5 – Assistenza tecnica
Asse 1 – Occupazione
I – L’accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale.
II – L’integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelli che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani.
IV – L’uguaglianza tra uomini e donne in tutti settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione tra vita professionale e vita privata e la promozione della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore.
V – L’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti.
VII – La modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi per l’impiego pubblici e privati di promozione dell’occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati.
Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà
I – L’inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità.
Asse 3 – Istruzione e formazione
II – Migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione superiore e di livello equivalente e l’accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita specie per i gruppi svantaggiati.
IV – Migliorare la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, e rafforzando e i sistemi di istruzione e formazione professionale nonché migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle capacità, l’adeguamento dei curriculum e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato.
Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa
I – Investire nella capacità istituzionale e nell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell’ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance.
Allocazione finanziaria
Risorse complessive POR FSE Abruzzo (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): 142.503.150 €
Documenti Correlati
PR FESR ABRUZZO
Approvato dalla Commissione Europea il 4 agosto 2015
Scopo
Il PR FESR della Regione Abruzzo persegue una forte concentrazione tematica in modo da evitare di disperdere le scarse risorse disponibili in un numero eccessivo di azioni. Nell’attivare un adeguato processo selettivo, che sappia riconoscere le peculiarità socioeconomiche e gli ambiti/settori ove maggiori e più avanzate sono le competenze abruzzesi, la Regione ha delineato traiettorie di sviluppo “competence-based” e “place based”.
La strategia è basata su interventi “mirati ai luoghi”, più adatti e rispondenti alle esigenze di sviluppo. Il PR valorizzerà i settori più competitivi e sosterrà gli ambiti tecnologici ritenuti più strategici.
Benché il PR assuma sei degli undici obiettivi tematici previsti dal regolamento comunitario, esso concentra lo sforzo degli investimenti in un numero limitato di obiettivi specifici e di risultati attesi nonché di azioni:
- La Regione orienta il PR FESR verso il sostegno ai settori produttivi, ossia al rafforzamento competitivo e all’innovazione delle imprese, a favore delle quali è stanziata la quota preponderante delle risorse del PR (Assi I e III);
- Anche gli interventi per lo sviluppo delle rete di banda larga e per l’innovazione digitale della PA (OT 2) assorbono una quota consistente delle risorse finanziarie, contribuendo alla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo delle imprese e delle città;
- Sono parte integrante del POR le strategie di riduzione e efficienza dei consumi energetici, la riduzione del rischio idrogeologico e la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali, concentrando le risorse disponibili su un numero limitato di “aree di attrazione”.
In coerenza con le sollecitazioni della CE, il PR darà slancio alle politiche territoriali, indirizzando la programmazione verso le aree urbane per promuoverne la sostenibilità economica, sociale, ambientale, le aree interne, per frenarne il declino demografico, sociale ed economico e le aree di crisi, per ristabilirne l’equilibrio economico e sociale.
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando: Imprese, Università, centri di ricerca, Regione, Comuni, gestori di aree protette, soggetti pubblici e privati in genere, confidi, soprintendenze, istituzioni e associazioni, Consorzi di Imprese, Camere di commercio, Partenariati Pubblico Privati. I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Obiettivi tematici di riferimento
1. Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
2. Diffusione servizi digitali
3. Competitività del sistema produttivo
4. Promozione di un’economia a basse emissioni di carbonio
5. Riduzione del rischio idrogeologico
6. Tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali
7. Sviluppo urbano sostenibile
8. Assistenza tecnica
Assi prioritari
Asse 1 – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
Asse 2 – Diffusione servizi digitali
Asse 3 – Competitività del sistema produttivo
Asse 4 – Promozione di un’economia a basse emissioni di carbonio
Asse 5 – Riduzione del rischio idrogeologico
Asse 6 – Tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali
Asse 7 – Sviluppo urbano sostenibile
Asse 8 – Assistenza tecnica
Priorità d’investimento
Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.
Asse 1 – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
1(b) Promuovere gli investimenti delle imprese in R&S, sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione sociale, l’ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazioni avanzate e la prima produzione soprattutto di tecnologie chiave abilitanti e la diffusione di tecnologie con finalità generali.
Asse 2 – Diffusione servizi digitali
2(a) Estendere la diffusione della banda larga e delle reti ad alta velocità e sostenere l’adozione di reti e tecnologie future ed emergenti in materia di economia digitale;
2(c) Rafforzare le applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, e-culture e l’e-health.
Asse 3 – Competitività del sistema produttivo
3(a) Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese;
3(b) Sviluppare, realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione;
3(c) Sostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi;
3(d) Sostenere le capacità delle PMI di crescere sui mercati regionali, nazionali e internazionali e di prendere parte ai processi di innovazione.
Asse 4–Promozione di un’economia a basse emissioni di carbonio
4(b) Promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese.
4(c) Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa;
4(e) Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare per le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione.
Asse 5 – Riduzione del rischio idrogeologico
5(b) Promuovere investimenti destinati a far fronte a rischi specifici e a garantire la resilienza alle catastrofi e sviluppare sistemi di gestione delle catastrofi.
Asse 6 – Tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali
6(c) Sviluppare e migliorare i sistemi di trasporto ecologici (anche quelli a bassa rumorosità) e a bassa emissione di carbonio, tra cui il trasporto per vie navigabili interne e quello marittimo, i porti, i collegamenti multimodali e le infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile
Asse 7 – Sviluppo urbano sostenibile
(Cfr. Priorità relative agli obiettivi tematici ed assi 2, 4 e 6)
Allocazione finanziaria
Risorse complessive PR FESR Abruzzo (risorse comunitarie e cofinanziamento regionale e nazionale): 231.509.780 €
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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ABRUZZO
Approvato dalla Commissione Europea il 13 novembre 2015
Scopo
Il programma di sviluppo rurale per l’Abruzzo dà particolare rilievo alle azioni legate alla preservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura e al potenziamento della competitività dell’agricoltura.
Si prevede che 980 imprenditori agricoli otterranno un sostegno per l’ammodernamento delle loro aziende e che 700 giovani agricoltori riceveranno un aiuto per l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende. Il 20% circa delle superfici agricole sarà oggetto di contratti a favore dell’ambiente (biodiversità, gestione delle risorse idriche e del suolo). 32 mila ettari di terreno saranno interessati da azioni miranti a promuovere il sequestro e la conservazione del carbonio, mentre il 37% della popolazione rurale sarà coinvolta nell’ambito delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.
Soggetti ammissibili e partenariato
I beneficiari possono essere diversi, a seconda della tipologia di azione e bando. I principali beneficiari sono: TESTO I bandi definiscono l’ammissibilità dei beneficiari.
Priorità
Priorità 1 : Trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;
Priorità 2 : Competitività e redditività delle aziende agricole, la gestione sostenibile delle foreste;
Priorità 3 : Organizzazione della filiera alimentare, incluse la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi;
Priorità 4 : Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi in agricoltura e in silvicoltura;
Priorità 5 : Uso efficiente delle risorse e passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici nel settore agroalimentare e forestale;
Priorità 6 : Inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali.
Assistenza Tecnica.
Focus Area
Qui di seguito il dettaglio dai focus di area per ognuno degli assi prioritari.
Priorità 1
1A Stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;
1B Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;
1C Formazione.
Priorità 2
2A Risultati economici, ristrutturazione & modernizzazione;
2B Ricambio generazionale.
Priorità 3
3A Migliorare la competitività dei produttori primari;
3B Prevenzione e gestione dei rischi aziendali.
Priorità 4
4A Biodiversità
4B Gestione delle risorse idriche
4C Erosione e gestione del suolo
Priorità 5
5A Efficienza nell’uso dell’acqua
5E Conservazione e sequestro del carbonio
Priorità 6
6A Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione;
6B Stimolare lo sviluppo locale;
6C Accessibilità, uso e qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali.
Allocazione finanziaria
Risorse complessive PSR Abruzzo (risorse comunitarie e cofinanziamento nazionale): 432.795.834 €