Italia – Svizzera

Questo paragrafo è in fase di aggiornamento alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Nella sezione News e aggiornamenti puoi già trovare molti contenuti riferiti ai nuovi programmi comunitari.

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Autorità competenti e riferimenti

  • Regione Lombardia (Autorità di Gestione e Segretariato Tecnico Congiunto) – Area Relazioni Esterne, Internazionale e Comunicazione, Cooperazione Territoriale Europea
    STCitaliasvizzera@regione.lombardia.it
    tel. 02.6765.5319 – 02.6765.5329

    Altri contatti:
    laura.pedriali@regione.piemonte.it
    italiasvizzera@regione.vda.it
    europa@provincia.bz.it
    (contatti completi disponibili sulla pagina www.interreg-italiasvizzera.it)

    Pagina del programma: www.interreg-italiasvizzera.eu

Scopo

Il territorio fra Italia e Svizzera, coinvolto nel Programma di cooperazione transfrontaliera 2007-2013, costituisce una delle frontiere dell’Unione Europea e si trova in una posizione centrale e strategica in Europa.

Il programma comunitario, ha lo scopo di favorire interrelazioni all’interno di questo territorio, finanziando progetti che abbiano come temi portanti:

  • lo sviluppo sostenibile dell’ambiente e la gestione dei rischi naturali;

  • lo sviluppo di un’economia competitiva basata sulla cooperazione tra le piccole e medie imprese;

  • l’incremento della qualità della vita in ambito sociale e culturale.

Il Programma si propone di generare un significativo cambiamento nell’area di cooperazione tanto in termini di crescita della competitività, anche in rapporto agli scenari internazionali, quanto di rafforzamento della coesione all’interno dello spazio di riferimento. In tale direzione il Programma mira a valorizzare le risorse di cui dispongono le aree di frontiera, sposando una “logica di rete” che consenta di:

– sfruttare sinergie e complementarietà derivanti dalle peculiarità dei due versanti

– “fare massa critica” per facilitare l’introduzione di innovazioni e dare più visibilità al territorio

– godere di economie di scala nella gestione dei servizi e nella promozione delle risorse del territorio, anche rafforzando la qualità dei  dati e l’attendibilità delle informazioni

– rafforzare e consolidare i sistemi di competenze e le capacità degli attori locali di realizzare interventi a beneficio di tutta l’area di cooperazione, facilitando così la soluzione di problemi comuni.

Territori ammissibili

Italia:
– Piemonte: Province di Vercelli, del Verbano-Cusio-Ossola, di Biella e Novara. Sono ammesse a partecipare come zone adiacenti le Province di Torino e Alessandria

– Lombardia: Province di Como, Lecco, Sondrio e Varese. Sono ammesse a partecipare come zone adiacenti le Province di Milano, Monza e Brianza, Bergamo, Brescia e Pavia

– Regione Autonoma Valle d’Aosta

– Provincia Autonoma di Bolzano

Svizzera:
Cantoni del Ticino, del Vallese e dei Grigioni

Obiettivi tematici di riferimento

  • OT3 – Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (PMI)

  • OT6 – Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse

  • OT7 – Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete

  • OT 9 – Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e ogni discriminazione

  • OT 11 – Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle Parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente

Assi prioritari

Asse 1 – Competitività delle imprese:
– Trasferimento di tecnologie e cooperazione tra università e imprese, principalmente a vantaggio delle PMI
– Servizi avanzati di sostegno alle PMI e a gruppi di PMI (compresi i servizi di gestione, marketing e progettazione)
– Sostegno ai processi di produzione rispettosi dell’ambiente e all’efficienza delle risorse nelle PMI
– Sviluppo e promozione dei servizi turistici nelle o per le PMI

Asse 2
– Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale:
– Gestione dell’acqua e conservazione dell’acqua potabile (compresa la gestione dei bacini idrografici, l’approvvigionamento di acqua, specifiche misure di adattamento ai cambiamenti climatici, la misurazione dei consumi a livello di distretti idrici e di utenti, sistemi di tariffazione e riduzione delle perdite)
– Sviluppo e promozione del potenziale turistico delle aree naturali
– Sviluppo e promozione di servizi culturali pubblici

Asse 3
– Mobilità integrata e sostenibile:
– Trasporti multimodali
– Infrastrutture e promozione di trasporti urbani puliti (compresi gli impianti e il materiale rotabile)
– Sistemi di trasporto intelligenti (compresi l’introduzione della gestione della domanda, i sistemi di pedaggio, il monitoraggio
informatico e i sistemi di informazione e di controllo)
– Piste ciclabili e percorsi pedonali

Asse 4 – Servizi per l’integrazione delle comunità:
– Miglioramento dell’accesso a servizi abbordabili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e le cure sanitarie d’interesse
generale

Asse 5 – Rafforzamento della governance transfrontaliera:
– Investimenti nella capacità istituzionale e nell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale al fine di promuovere le riforme, una migliore regolamentazione e la good governance
– Potenziamento delle capacità di tutte le parti interessate che operano nei settori dell’istruzione, dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, della formazione e delle politiche sociali, anche attraverso patti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale

Asse 6– Assistenza Tecnica

Priorità d’investimento

Qui di seguito il dettaglio delle priorità d’investimento per ognuno degli assi prioritari.

Asse 1

3 B – Sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione

Asse 2

6 C – Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale

Asse 3

7 C – Sviluppare e migliorare i sistemi di trasporto ecologici (anche quelli a bassa rumorosità) e a bassa emissione di carbonio, tra cui il trasporto per vie navigabili interne e quello marittimo, i porti, i collegamenti multimodali e le infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile

Asse 4

9 A – Investire nell’infrastruttura sanitaria e sociale in modo da contribuire allo sviluppo nazionale, regionale e locale, alla riduzione delle disparità nelle condizioni sanitarie, alla promozione dell’inclusione sociale attraverso un migliore accesso ai servizi sociali, culturali e ricreativi nonché al passaggio dai servizi istituzionali ai servizi locali

 Asse 5

11 B  Promuovere la cooperazione giuridica e amministrativa e la cooperazione fra i cittadini e le istituzioni (CTE-CB)

Allocazione finanziaria 

italia-svizzera v01 TAB

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