Agosto 2020 sta per finire… un momento ottimale per analizzare insieme le novità di queste ultime settimane!
Le riprendiamo continuando da dove ci siamo lasciati, ovvero con un aggiornamento su alcune delle tematiche di maggior rilievo di qui fino alla fine dell’anno.

La reazione europea al COVID-19

Questo fronte segna alcuni importanti progressi anche durante il mese di agosto, tra cui il finanziamento di ben 23 nuovi progetti di ricerca per un ammontare di 128 milioni di euro, nell’ambito di Horizon 2020, e il raggiungimento di un accordo per la fornitura di vaccini a livello di Unione europea.

Molto importante (per la mitigazione degli impatti economici e sociali della pandemia) è la formulazione di una proposta della Commissione per lo strumento SURE, attraverso cui l’Unione europea aiuterà gli Stati membri a sostenere l’occupazione. È previsto per l’Italia un sostegno finanziario di più di 27 miliardi di euro (sui 100 disponibili per SURE): qui il regolamento e qui la proposta specifica relativa all’Italia.

La Brexit

La definizione delle relazioni dell’UE con il Regno Unito – in quanto paese “non-membro”, è avanzata con un nuovo round di negoziazione. Potrà subire alcuni contraccolpi per le dimissioni del Commissario europeo al commercio, l’irlandese Phil Hogan (vedi qui: 1 | 2), portatore di una sensibilità particolare per l’area al centro dell’attuale dibattito.

Il Bilancio UE

Come ricorderete, la parola sul bilancio UE spetta ora al Parlamento europeo. Ha molteplici dimensioni, tutte molto importanti: le risorse totali allocate, il quadro finanziario 2021-2027 e l’approvazione di “Next Generation EU”. In una recente lettera i leader dei gruppi di maggioranza del Parlamento europeo hanno reiterato l’intenzione di “non fare sconti” su alcuni punti considerati fondamentali per la difesa dei valori europei, nell’ambito del processo di codecisione necessario per l’approvazione del QFP. Ovvero: l’approvazione da parte del Parlamento europeo non è scontata e sarà oggetto di battaglia politica.

Queste novità maturate durante il mese di agosto non sono ancora decisive, ma già fanno intravedere l’evoluzione del dibattito nei prossimi mesi e rappresentano i punti prioritari nell’agenda delle principali istituzioni comunitarie, di particolare rilevanza anche per chi si occupa di europrogettazione. Senza dimenticare gli eventi internazionali (Bielorussia, relazioni greco-turche, Libano, Mali) che sono balzati agli onori della cronaca e che rappresentano un ulteriore terreno di dibattito e di affermazione del valori europei.

Ci aspetta un mese di settembre intenso… buona ripresa a tutti!