Il cibo e il settore agricolo in Europa, raccontati in un podcast in 7 stagioni promosso dalla Commissione europea.

Che cos’è Food for Europe

Oggi vi presentiamo una risorsa per approfondire le sfide e le opportunità, le innovazioni e le prospettive legate al settore agricolo e del “food” in Europa. Si tratta di “Food for Europe“, un podcast della Commissione europea che racconta le esperienze di chi lavora nel settore agri-food e che approfondisce un tema cruciale nel dibattito politico europeo e nella struttura dei fondi comunitari. Lanciato nel 2021, conta oggi 7 stagioni e un totale di 58 puntate, di cui ultima è stata pubblicata a settembre.

Prima di proseguire con il racconto di Food for Europe, ricordiamo i nostri numerosi approfondimenti tematici sul tema del cibo, dell’agricoltura, dell’agri-food e dello sviluppo rurale. Dal 2023 contiamo tra i nostri partner anche Filiera Futura, associazione dedicata all’innovazione nel settore agroalimentare: una collaborazione che ci dà spunti per proporvi periodici approfondimenti in questo settore. Il portale bandi della Guida propone mensilmente le opportunità di finanziamento europeo più interessanti nel settore agricolo, includendo i bandi regionali finanziati nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione europea.

Ogni episodio di Food for Europe racconta i cambiamenti che sta affrontando l’agricoltura in Europa, attraverso intrecci di storie provenienti dai diversi territori dell’Unione. Food for Europe si può ascoltare in inglese, francese e tedesco sulla pagina dedicata nel sito della Commissione Europea e sulle principali piattaforme dedicate ai podcast: Apple podcasts, Spotify, Soundcloud e Youtube.

A livello di contenuti, Food for Europe è un menù ben equilibrato e pensato per tutti i gusti. Le “portate” principali includono approfondimenti sulle politiche, sia a livello dell’UE che globale, il rapporto tra agricoltura, clima e biodiversità, l’innovazione tecnologica nel settore agricolo, le sfide del ricambio generazionale in agricoltura; con vari “assaggi” di buone pratiche provenienti da diversi paesi europei. Andiamo a scoprire questi contenuti più in dettaglio, stagione per stagione.

Le stagioni di Food for Europe

La prima stagione è stata lanciata nel 2021, ed introduce il tema, centrale per l’UE, dell’agricoltura biologica. Gli episodi si concentrano sulla promozione dell’etichetta biologica, sulla costruzione della fiducia dei consumatori e sulle iniziative previste dal piano d’azione biologico dell’UE, che fissa l’obiettivo ambizioso di estendere l’agricoltura biologica al 25% dei territori agricoli entro il 2030.

La seconda stagione, sempre pubblicata nel 2021, approfondisce temi legati al cibo e all’agricoltura a livello politico, la capacità dell’Europa di affrontare le crisi future e le sfide dell’UE rispetto alla sua posizione nel commercio agricolo mondiale, con una puntata che ci porta direttamente a Ginevra alla conferenza dei ministri dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Vengono anche raccontate le opportunità e le sfide di “Farm to Fork“, la strategia dell’UE per un sistema alimentare più sostenibile.

La terza stagione, diffusa nel 2022, affronta ulteriori temi legati alla sicurezza alimentare, centrale soprattutto con l’inizio del conflitto in Ucraina. Vengono raccontati il ruolo delle Indicazioni Geografiche nel sistema alimentare dell’UE, la lotta per la protezione dei suoli e la promozione dell’agricoltura biologica attraverso gli “EU Organic Awards” dell’UE, lanciati proprio nel 2022. I vincitori degli Organic Awards 2025 sono stati premiati lo scorso 23 settembre, la Giornata europea dell’agricoltura biologica. Le candidature sono aperte ogni anno tra febbraio e aprile.

La Politica Agricola Comune (PAC) è uno dei temi più rilevanti per il settore agricolo, ma anche uno dei meno conosciuti dai non “addetti ai lavori”. Per questo, la quarta stagione (del 2023) ci racconta l’attuazione della PAC, introducendo il “Patto Rurale” dell’UE (di cui abbiamo parlato anche qui) e l’analisi di sfide attuali, come la crisi dei fertilizzanti e le soluzioni per una lotta più sostenibile ai parassiti.

La quinta stagione, sempre pubblicata nel 2023, esplora le sfide e le opportunità legate alla sostenibilità e all’innovazione. Vengono presentate nuove tecnologie e il loro impatto sull’agricoltura europea, come l’agri-voltaico, l’agricoltura di precisione e l’agricoltura verticale, e le sfide della sostenibilità legate allo spopolamento rurale, al ruolo delle donne e all’evoluzione del rapporto tra agricoltura e ambiente.

Un punto di vista più “strategico” sull’agricoltura europea viene proposto nella sesta stagione (2024), dove viene presentato lo “Strategic Dialogue on the future of the EU agriculture”, lanciato nel gennaio del 2024 per sviluppare una nuova visione dell’agricoltura dell’UE. Vengono poi discussi anche temi chiave ricorrenti come il ruolo delle donne imprenditrici nelle zone rurali ed il rinnovo generazionale.

Infine, la settima stagione, attualmente in corsosi concentra su temi di attualità e prospettive future, dedicando un episodio alla nuova Visione per l’agricoltura e l’alimentazione recentemente pubblicata dalla Commissione europea, esplorando argomenti come l’accesso alle carriere agricole per i giovani e la salute mentale in agricoltura. Vengono inoltre affrontati i temi dell’innovazione, della digitalizzazione e della condivisione dei dati per un’agricoltura più efficiente.

Abbiamo selezionato per voi alcune puntate che ci sembrano significative per darvi un’idea della varietà e della ricchezza del podcast attraverso le 7 stagioni, riprendendo alcuni dei temi chiave:

La Politica Agricola Comune

La PAC è un tema di cui parliamo spesso nella Guida e su cui continueremo ad aggiornarvi, soprattutto riguardo alle novità all’interno del nuovo bilancio dell’UE, sul quale abbiamo iniziato a scrivere qui. È un tema cruciale, ma non sempre di facile divulgazione, soprattutto quando si parla dell’impatto concreto della PAC nei territori. Food for Europe permette di avvicinarsi al tema in un modo più coinvolgente e comprensibile anche ai non addetti ai lavori, grazie alle interviste a giovani agricoltori che raccontano la propria esperienza “sul campo”, nel vero senso della parola.

Nell’episodio #31 (quinta stagione) si parla di due pilastri, nonché sfide, della PAC: il ricambio generazionale e la condizionalità sociale. Quest’ultima è una misura, introdotta nel 2021, che richiede agli agricoltori di rispettare gli standard minimi a livello sociale e di condizioni lavorative per poter ottenere i sussidi della PAC. Una misura a cui i paesi membri hanno potuto aderire in maniera volontaria, ma che è divenuta obbligatoria dal gennaio 2025 e il cui reale impatto non è ancora chiaro. Per chi volesse approfondire l’argomento, possiamo segnalare uno dei primi studi disponibili, condotto da due ricercatori dell’Università di Bari.

Nell’episodio #31 entriamo nel tema anche tramite le storie di giovani agricoltori, come quella di Johannes e Christina, una giovane coppia di agricoltori austriaci che ci racconta come siano riusciti a far partire la loro attività, nonostante fossero nuovi del settore, tramite l’app Perspektive Landwirtschaft, sviluppata per far incontrare le persone che mettono in vendita terreni agricoli con agricoltori in cerca di terre da coltivare. Sostenere una nuova generazione di agricoltori, senza alle spalle una lunga tradizione famigliare, è molto importante non solo per il ricambio generazionale, ma anche perché permette a idee fresche di arrivare nel settore e di favorire l’innovazione.

Agricoltura, clima e biodiversità

Come abbiamo anticipato, Food for Europe dedica molte puntate a temi legati alla sostenibilità ambientale del settore agricolo e alla strettissima relazione tra rispetto per l’ambiente, produttività e genuinità dei prodotti.

Questo tema viene affrontato nel podcast da più punti di vista. Nella puntata #44 (sesta stagione) ci si domanda se il rispetto per il clima e l’agricoltura possano conciliarsi, riflettendo sul dibattito tra le ambizioni del Green Deal europeo e i bisogni degli agricoltori. Vengono intervistati Wolfgang Burtscher, direttore generale di DG AGRI fino a maggio 2025, Clara Bourgin di Friends of the Earth, organizzazione attiva nel campo della certificazione internazionale per l’agricoltura e l’allevamento sostenibili, e Matteo Pagliarani, giovane agricoltore e vice presidente dello European Council of Young Farmers, un forum per favorire il dialogo tra le nuove generazioni di agricoltori ed i decisori politici a livello europeo. Matteo ci racconta delle difficoltà di un settore in cui la presenza degli agricoltori under 35 è sotto il 10%, anche perché i giovani agricoltori hanno difficoltà a ottenere un reddito sufficiente. Secondo Matteo, la chiave per un dialogo positivo tra agricoltori e Commissione europea è coinvolgere gli agricoltori in un processo strutturato, in cui le restrizioni richieste al singolo agricoltore siano inserite in uno scenario che permetta di capire i benefici di medio e lungo periodo.

Food for Europe racconta anche storie su settori specifici della produzione agricola, come quello vinicolo (puntata #56) e le problematiche di sostenibilità legate dell’uso dei pesticidi (puntata #20). Il podcast presenta alcune importanti opportunità per gli agricoltori promosse dell’UE, come i menzionati EU Organic Awards (puntata #14), veri e propri “Oscar del cibo biologico”.

Le innovazioni nel settore agricolo

Food for Europe documenta molte storie di innovazione nel settore agricolo, parlando soprattutto delle sfide connesse all’innovazione. Il settore agricolo è sempre stato un luogo di innovazione, ma è soprattutto nell’ultimo decennio che le tecnologie digitali hanno iniziato a mostrare tutto il loro potenziale.

Nella puntata #51 (settima stagione), ad esempio, vengono approfondite le opportunità legate al data sharing. Per quanto riguarda i dati, viene intervistato Jurgen Vangeyte del Flanders Institute for Agriculture, Fisheries & Food Research (ILVO), che individua la sfida maggiore nella capacità di lavorare contemporaneamente a livello individuale e collettivo: è possibile sviluppare strumenti di intelligenza artificiale che supportino gli agricoltori solo se a monte gli agricoltori stessi partecipano condividendo i propri dati. Questo apre numerose sfide per quanto riguarda la sovranità ed il controllo dei dati da parte degli agricoltori.

Altre prospettive, dal punto di vista delle politiche europee, sono condivise da i due esperti della Commissione europea Evangelia Mourmoura and Malte Beyer-Katzenberger, mentre un’esperienza diretta viene condivisa dall’agricoltore Carine Cornu, che grazie al data sharing ha potuto ridurre drasticamente il tempo speso in pratiche burocratiche.

La puntata #37 (nella sesta stagione) è dedicata all’agrivoltaico, una pratica che permette di unire la produzione di energie con la produzione agricola nello stesso territorio e che, complici i costi in aumento dell’energia, si sta diffondendo sempre di più in Europa. La puntata affronta alcuni dei dubbi più diffusi legati all’impatto del fotovoltaico sul settore agricolo da più punti di vista. Quello dell’agricoltore francese Benoît Bougler, pioniere dell’agri-fotovoltaico; quello delle aziende produttrici di energia solare, tramite Cédric Cogniez, figura di riferimento per lo sviluppo delle partnership con gli agricoltori di una delle maggiori aziende francesi nel settore e tramite Lina Dubina, consigliera nell’ambito delle politiche di sostenibilità per Solar Power Europe, associazione di categoria dell’industria del fotovoltaico in Europa; quello delle politiche europee, tramite un’intervista a Antanas Karbauskas, coordinatore delle politiche per la sostenibilità economica della PAC presso DG AGRI.

Giovani e agricoltura

Abbiamo raccontato più volte, in questo articolo, di quanto il ricambio generazionale sia una delle sfide più pressanti per l’agricoltura europea, cui Food for Europe dedica diverse puntate.

La puntata #43 (sesta stagione) affronta questo tema raccontando le misure messe in campo da DG AGRI per cercare di invertire una tendenza all’invecchiamento del settore agricolo che vede oggi l’età media degli agricoltori nell’UE a 57 anni. La puntata si apre con un’intervista a Haude Blanc, esperta di rinnovo generazionale in ambito rurale presso DG AGRI: attrarre giovani nelle aree rurali è una priorità, ma per farlo si devono garantire opportunità non solo in ambito lavorativo, ma anche a livello di condizioni di vita, di presenza dei servizi essenziali, di occasioni di incontro e di vita sociale. Viene presentato il lavoro di DG AGRI durante lo European Youth Week di Bruxelles, tenutosi nell’aprile del 2024 per creare opportunità di confronto tra giovani agricoltori, attivisti del mondo rurale e giovani interessati alla vita fuori dalle città. Il quadro viene completato dalle voci di due giovani provenienti dal mondo rurale di Irlanda e Spagna, che condividono aspetti positivi e sfide del vivere nel mondo rurale e che hanno partecipato alle sessioni organizzate a Bruxelles.

Buone pratiche dei paesi europei

In tutte le puntate, l’approccio di Food for Europe è quello di trasportare l’ascoltatore in diversi luoghi del mondo rurale europeo, per ascoltare le esperienze e le prospettive di agricoltori, attivisti, politici e ricercatori. Alcune puntate raccontano buone pratiche in agricoltura in Francia, Repubblica Ceca, Svezia, Spagna, Belgio e Polonia, paesi scelti anche in coincidenza dei turni di presidenza del Consiglio dell’Unione europea.

La puntata #30 (quinta stagione), ci porta in Spagna, dove troviamo una buona pratica per contrastare lo spopolamento nelle zone rurali, che nel paese raggiunge livelli allarmanti. La Spagna ha capito che giovani e donne sono attori chiave per contrastare lo spopolamento rurale e per questo, in diverse regioni spagnole, sono previsti aiuti maggiori per le donne e i giovani che intendano aprire un’attività imprenditoriale in zone rurali. La storia di Natalia Suárez Álvarez, che dopo 23 anni a Barcellona è tornata nelle Asturie per intraprendere la professione di ceramista con un proprio laboratorio, è emblematica. Le donne che fanno questa scelta, ricorda Natalia nell’intervista, hanno una grande responsabilità per ispirare altre donne in questo percorso.

Concludiamo qui questo “assaggio” di Food for Europe, una risorsa preziosa e stimolante per comprendere le dinamiche, le sfide e le opportunità del settore agricolo europeo. Dal Green Deal alla PAC, dall’innovazione digitale al ricambio generazionale, il podcast offre uno sguardo completo e accessibile, arricchito dalle voci dirette dei protagonisti. Torneremo presto sui temi legati al mondo agricolo e rurale in Europa nei prossimi articoli. Per ora, non ci resta che augurarvi buon ascolto.