Fondazione di Sardegna e Guida all’Europrogettazione, un anno insieme: un focus sui progetti per la cooperazione nel Mediterraneo.

L’impegno della Fondazione di Sardegna nella cooperazione euro-mediterranea

Proprio in questi giorni la partnership della Fondazione di Sardegna con la Guida all’Europrogettazione compie un anno.

Motore di sviluppo della Sardegna da quasi 30 anni, la Fondazione di Sardegna agisce tramite iniziative nel settore culturale, della ricerca scientifica, dello sviluppo tecnologico, della salute pubblica, dello sviluppo locale, dell’educazione e dell’istruzione. Uno dei suoi tratti distintivi è l’attività nell’ambito della cooperazione e del dialogo euro-mediterraneo: in continuità con la storia e con la vocazione del suo territorio, la Fondazione è attiva promotrice di progetti che intrecciano la dimensione locale e nazionale con partnership di più ampio respiro, per rafforzare il valore e il ruolo del Mediterraneo come luogo di scambio e di incontri, in un momento caratterizzato da divisioni e conflitti.

Questa vocazione è condivisa con la Regione Sardegna, che è Autorità di Gestione del programma Interreg NEXT-MED, programma di cooperazione territoriale volto a rafforzare la cooperazione tra regioni appartenenti a quindici diversi Paesi del Mediterraneo.

Vogliamo festeggiare il primo anniversario di partnership con la Fondazione di Sardegna raccontando due suoi progetti che uniscono il suo territorio con la sponda sud del Mediterraneo, nei settori dell’istruzione e dello sviluppo d’impresa.

Corridoi universitari per il Mediterraneo: il progetto Sardegna ForMed

Dal 2015 la Fondazione di Sardegna è capofila del progetto di cooperazione universitaria euro-mediterranea Sardegna ForMed, nato dalla collaborazione con Unimed (network di più di 160 università che si affacciano sul Mediterraneo) e le Università di Sassari e di Cagliari. Sardegna ForMed prevede l’attivazione di corridoi universitari con le Università della sponda sud del Mediterraneo, garantendo la mobilità degli studenti di 11 atenei del Maghreb verso le Università sarde e sostenendo l’attuazione del Processo di Bologna anche al di fuori dell’Unione europea. Il progetto rafforza la leadership internazionale delle Università sarde e favorisce l’attivazione di percorsi di studio congiunti. Il successo e la riconosciuta importanza strategica del progetto hanno portato al rinnovo dell’accordo di partenariato per il triennio 2024-2027.

Ogni anno, circa 40 studenti e studentesse provenienti dagli Atenei di Tunisia, Algeria e Marocco vengono selezionati per frequentare il corso di laurea magistrale presso le Università di Cagliari e Sassari. La Fondazione garantisce agli studenti e alle studentesse selezionati borse di mobilità che permettono di coprire i costi di viaggio e soggiorno per tutto il periodo di formazione, mentre le Università sarde garantiscono l’esonero delle tasse universitarie, l’accesso alla mensa e ad altri servizi e il supporto nell’ottenimento del permesso di soggiorno.

Sardegna ForMed ha un impatto positivo sul percorso universitario degli studenti coinvolti, è in grado di far dialogare tra di loro attori diversi e arricchisce con nuove relazioni e nuove idee il sistema universitario e i territori della Sardegna e dei Paesi partecipanti.

Il progetto è stato protagonista di una delle puntate del Podcast “Intrecci” di Secondo Welfare, dedicato a buone pratiche promosse da fondazioni bancarie, ed è stato presentato al Parlamento Europeo in occasione dell’Unimed Week in Brussels, evento annuale dedicato alla cooperazione accademica euro-mediterranea.

Microcredito per lo sviluppo delle imprese e l’inclusione sociale nel Mediterraneo: il progetto MEDSt@rts

Un altro importante esempio di cooperazione della Fondazione di Sardegna con i paesi della sponda sud del Mediterraneo è “MEDSt@rts – Med microfinance support system for start-ups”, un progetto finanziato da ENI CBC MED, predecessore dell’attuale programma NEXT-MED.

Avviato nel 2020 e conclusosi nel 2022, MEDSt@arts ha sostenuto l’inclusione finanziaria di soggetti fragili, in particolari di donne e giovani tra i 18 ed i 40 anni in Italia, Grecia, Tunisia, Libano e Palestina, tramite l’accesso al credito e la creazione di percorsi imprenditoriali.

Con un budget di circa 2,5 milioni di euro, il progetto ha visto la Fondazione di Sardegna capofila di un consorzio composto da partner di 5 Paesi del Mediterraneo, cui si è aggiunta una rete di 56 organizzazioni attive nel campo della microfinanza e del sostegno alle imprese dell’area euro-mediterranea. MEDSt@rts ha coinvolto 125 aspiranti imprenditori e imprese in formazioni intensive e tutoraggio personalizzato. Al termine del percorso di formazione, 64 startup hanno avuto accesso a un microcredito di 10.000 euro per contribuire a realizzare il loro progetto imprenditoriale. In Sardegna sono state selezionate, formate e accompagnate 26 idee d’impresa “ad alto tasso di sostenibilità”, di cui 15 hanno poi ottenuto il finanziamento.

Il progetto ha contribuito a formare una nuova figura professionale, il “microfinance promoter”, specializzato nel supporto alle imprese per la ricerca e l’accesso a fonti di finanziamento di natura pubblica e privata: il progetto ne ha formati più di 50 e ne ha assunti direttamente 18.

MEDSt@rts è stato inserito tra i “Progetti Faro” del programma Interreg 2014-2020. Ha avuto un’ampia visibilità nei paesi partecipanti e ha sviluppato interessanti materiali video su microfinanza, comunicazione, project management e storie dei partecipanti, disponibili sul suo canale Youtube.

Queste due esperienze esprimono il potenziale dei progetti europei nel creare relazioni e opportunità di sviluppo per persone e territori. Nei prossimi mesi continueremo ad aggiornarvi su altre iniziative e buone pratiche dalla Fondazione di Sardegna e dalle altre Fondazioni partner della Guida.