È iniziato nel luglio scorso “Food is Culture”, un interessantissimo progetto promosso da Slow Food in partnership con altre quattro organizzazioni europee (Kinookus, Transpond, Nova Iskra Creative Hub e Europa Nostra).

Il progetto entra quest’anno nel vivo dell’attività: inizia il suo viaggio per l’Europa una creazione artistica multimediale che racconta l’importanza del cibo come parte delle nostre radici e della nostra identità europea, formata nei secoli da mescolanze di saperi, riti e tradizioni legati (tra le altre cose) a prodotti e produzioni enogastronomiche. L’opera verrà esposta in varie città e spazi museali e culturali di Svezia, Serbia, Croazia e Italia.

Il progetto è finanziato dal programma Europa Creativa (parte di una call specifica per progetti legati all’Anno europeo del patrimonio culturale) ed è realizzato con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo nell’ambito dell’iniziativa RisorsEuropa.

I contenuti principali di “Food is Culture” sono stati presentati in un video prodotto in occasione dell’Anno europeo del patrimonio culturale e del lancio ufficiale del progetto, avvenuto lo scorso 23 settembre nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto. Le azioni proposte escono dagli schemi tradizionali dell’ambito enogastronomico, proponendo una mobilitazione del settore culturale e creativo per promuovere il valore del cibo come parte dell’identità e della diversità culturale europee.

Oltre alla produzione e all’esposizione dell’opera artistica multimediale itinerante, Food is Culture propone concorsi e iniziative di “biblioteca vivente” (dedicati a chef, studenti e comunità di migranti) e attività di sensibilizzazione dei decisori politici.

È una grande occasione per diffondere, a livello europeo e mondiale, il valore culturale della diversità alimentare e del sapere dei produttori; ed è anche un ottimo esempio di come un progetto europeo possa contribuire ad allargare la visione e il coinvolgimento della cittadinanza su una tematica solo apparentemente circoscritta.Pubblicheremo a breve un’intervista ai rappresentanti di Slow Food, che ci racconteranno come si è sviluppata la loro idea e come sta andando la loro esperienza!